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27 luglio 2015

Cheap Barcellona: tutti i consigli per il viaggio perfetto!

Una, cinque, dieci volte Barcellona!
Mentre scrivo l’articolo posso affermare di averla visitata ben 3 volte e mi appresto ad esplorarla ancora una volta. Ad ogni viaggio mi sembra una città diversa, ne scopro un lato nuovo, guardandola con occhi di chi l’ha vista a distanza d’anni quasi crescendo assieme alla città.
Queste due ultime volte come sapete è l’amore che mi spinge in Spagna ma sono 4 i motivi principali che mi farebbero ritornare nuovamente nella città della Catalogna.







1. Shopping
A portata di piedi come una Cagliari ingrandita ma densa di negozi quanto la londoniana Oxford Street. Vi sono intere vie in cui potrete trovare 3 o 4 H&M di seguito, 2 Mango e altrettanti Zara. La Spagna è la patria della Inditex, il colosso che possiede i maggiori marchi low cost da cui acquistiamo abitualmente, il regno delle fashioniste amanti del cheap. Non dimenticate che i prezzi di tali marchi sono inferiori rispetto a quelli che ritroviamo in Italia, spendere non vi sarà mai sembrato così facile!
Il mio shopping migliore l’ho fatto a Portal de l’Angel, partendo da Plaça de Catalunya fino a perdermi nelle vie del centro storico. Vicino alla piazza del Duomo troverete persino un Disney Store e un Decathlon. NB: in quest’ultimo connessione wifi gratuita perfetta :p vale fare una tappa per evitare crisi d’astinenza dai social.


Se la calura estiva vi scoraggia dall’uscire a fare shopping sotto il sole, segnatevi i centri commerciali di:
- L’Illa: Quello che più che un centro commerciale sembra un quartiere dedicato ai negozi: 3 piani di negozi in cui perdersi ma soprattutto Primark. Se non lo conoscete non potete veramente affermare di aver fatto shopping low cost. E’ il mio paradiso. Un posto dove un vestito costa dai 7 ai 16 euro, i bijoux raramente superano i 5€ il pezzo e le scarpe sembrano come le ciliegie: una tira l’altra. Fate un giro, vincete l’ansia da “mio dio dove guardo sembra un magazzino, anzi una discarica”, munitevi di shopping bag e incominciate a rovistare per trovare la vostra taglia, date retta a me! ;)
- Diagonal Mar: uno spazio immenso dedicato allo shopping ma anche un intero piano di ristoranti e slow food con una vasta scelta per la vostra pausa tra un #instasaldigram e l’altro. NB: anche in questo centro commerciale trovate Primark.
- Maremagnum: 80 negozi tra cui i soliti del gruppo Inditex e tanti altri come Havaianas, Shana..etc Anche solo la passeggiata lungo il porto per ammirare le “gavine”ne varrà la pena.


2. Cibo
E' vero che noi italiani siamo imbattibili in ambito culinario ma, devo ammettere da buona forchetta che anche i nostri cugini spagnoli se la cavano egregiamente.
Paella: lo so, è un clichè. Ma a meno che non abbiate vissuto in Spagna, dubito abbiate mai assaggiato in vita vostra una paella fatta come si deve, quindi vi tocca! Le fregature sono dietro l’angolo, soprattutto sulle ramblas, la parte più turistica della città, i prezzi sono specchietti per allodole! Non cedete alla tentazione, tirate avanti e mangiatela dove veramente ne valga la pena.
Tapas: non sarete mica a dieta, vero? Lasciatevi stuzzicare da questi mini antipastini tradizionali spagnoli. Potrete assaggiarli all’ora dell’aperitivo o ingozzarvi con un’infinità di varietà differenti durante la cena.
Sangria: beh, qualcosa dovrete pur berla durante la cena a base di paella o tapas. Dato che l'acqua ha sempre lo stesso sapore ovunque, buttatevi sulla sangria!


- Taller de Tapas: io e Claudio ci siamo sacrificati per voi e abbiamo testato ben 2 menu su 3. Siamo orgogliosi di dirvi che questo posticino così raffinato si merita una tappa sia a pranzo che a cena.
Il nostro consiglio è: chiedete il menu di Paella se capitate lì per pranzo, per 10.95€ (bibita esclusa) avrete paella, insalata e crema catalana. Per cena gustatevi quello delle tapas al costo di 11,95€ (bibita esclusa) e, per evitare il colletto, sappiate che la sangria (la caraffa da 1litro e mezzo che vedete nella foto) costa 16€ :p Ne incontrerete sicuramente di passaggio, vi sono ben 9 locali in tutta Barcellona.



Tapa Tapa: Specializzati in tapas per tutti i gusti, da quelle di terra, a quelle di mare. Sconsigliato in caso di tanta fame, spendereste uno sproposito se paragonato alla quantità. Anche in questo caso si tratta di una catena, controllate gli indirizzi delle 5 filiali 
- La Paradeta: consigliatami su Facebook dalla cara Elisa, che ancora ringrazio.
E’ un posticino rustico per chi ama mangiare il pesce fresco: non spaventatevi se già da prima dell’apertura troverete una coda di 40 persone prima di voi: l’attesa ne vale la cena! All’interno troverete un angolo con tante varietà di pesce fresco da cui scegliere ciò che potrete veder cucinare e gustare qualche ventina di minuti dopo. Anche qui prezzi onesti e servizio eccellente. Un esempio? Circa 20€ a testa per 1kg di arselle, 1kg di cozze, 2 calamari e una seppia, quasi 3 kg di pesce fresco. (Ve l’ho già scritto che ci piace mangiare, sì?) Ve ne sono 5 in tutta Barcellona, scegliete quello più vicino a voi e.. buona scorpacciata!



3. Arte 

(NB: i TO DO si riferiscono a monumenti da esplorare nel prossimo viaggio)
Barcellona è il paese delle meraviglie costruito da quel genio pazzesco che fu Gaudì.
Le opere più incredibili della città sono sue.
Immancabili dunque le visite a:
- Sagrada Familia
- Casa Batllò
- Casa Milà (Pedrera): TO DO.
- Parc Güell



Il costo di ognuna di queste è di circa 20€ ma ne vale assolutamente la pena. Rimarrete sbalorditi da ciò che è riuscito a concepire l’architetto non lasciando alcun dettaglio al caso.



La Sagrada Familia merita un discorso a sé: è vero che non è ancora conclusa ma se pensiate che solo per questo motivo non ne valga la pena, vi sbagliate di grosso. Maestosa dall’esterno, luminosa e magica all’interno. L’ingresso senza audioguida ha un costo di 20€ ma, a meno che non vi studiate un minimo la storia di quest’imponente opera, vi consiglio di rinunciare all’ultimo shorts di hm e aggiungere l’audioguida. Vi svelerà tutti i segreti della facciata, i passi biblici rappresentati ed i significati nascosti di alcuni elementi.
Per i miei gusti di atea, un po’ troppo incentrata sulla sacralità e religiosità dell’opera ma d’altronde è pur sempre una chiesa consacrata.
In aggiunta visita a una delle torri da cui si gode una splendida vista sulla città. Non consigliate ai claustrofobici, si sale in ascensore ma vi sono dei punti strettissimi da percorrere a piedi. Costo altri 5€
Consiglio pacchetto completo per gli appassionati, noi siamo rimasti dentro circa 3ore ma siamo pazzi di Gaudì.



Consiglio #1: acquistate il biglietto per la visita tramite internet, eviterete una coda che a seconda dei giorni raggiunge le due ore.
Consiglio #2: se siete ancora in età universitaria (anche se avete terminato gli studi da uno o due anni) tentatevi il biglietto studenti. Noi l’abbiamo acquistato online risparmiando circa 5€ a testa e all’ingresso non ci è stato chiesto alcun documento comprovante il fatto. Magari evitate se avete superato gli anta o siete laureati da oltre un decennio, potreste insospettire gli addetti al servizio :D





Parc Guell non ha bisogno di presentazioni. Altro luogo magico creato da Gaudì, purtroppo da qualche anno a pagamento. Potete visitare gratuitamente la parte “verde” del parco ma vi perderete la zona più magica, quella con la Salamandra (baciatela, porta fortuna) e le casette che paiono di pan di zenzero, come se appartenessero alla favola di Hansel e Gretel. Prezzo del biglietto 8€, gratis la visita dopo le 21.30

Non solo Guadì ma anche Picasso e Dalì.
Picasso ha un museo dedicato in centro che è gratuito la prima domenica del mese per tutto il giorno e tutte le altre domeniche dalle 15 in poi.
Consiglio: I biglietti vengono esauriti in un attimo. Quindi per aggiudicarvi l’ingresso recatevi con ampio anticipo in loco.
Dalì ha un intero museo dedicato a Figueres, costo 12€
Per arrivarci è necessario prendere un treno del costo di 12€/16€ o un pullman di 20€ a tratta.
Disponibile anche il pacchetto Figueres, Dalì e Girona a partire da 68€ circa. TO DO.

4. Cose da vedere e fare gratis.
Sapete quanto ami il cheap, come schiaffo al lusso, allo sfarzo e allo spreco dei soldi. Non per una questione di tirchieria ma piuttosto per abbracciare la filosofia del “Le cose migliori della vita sono gratis”, ed ecco allora qualche proposta FREE per la vostra visita a Barcellona.




Montjuïc, molti lo collegheranno alla Fontana Magica ma è molto di più: il colle su cui si ergono un castello, il Museo Nacional d’Art de Catalunya (MNAC), il padiglione Barcellona realizzato dall’architetto Mies Van Der Rohe nell’Expo del 1929, il giardino botanico e lo stadio olimpico del 1927.
Di tutte queste attrazioni due sono gratuite: Il MNAC la prima domenica del mese per tutto il giorno e le successive dalle 15 in poi e la fontana Magica che regala un incredibile spettacolo di luci, colori e suoni. Lo spettacolo è sempre gratuito e si tiene da giovedì a domenica dalle 21 alle 23:30

Gratis imperdibile la cattedrale di Sant’Eulalia vi sembrerà di essere all’interno del libro “Il nome della Rosa”. Ma attenzione, per passare la rigidissima selezione all’ingresso non bisogna essere troppo nude: maglietta a maniche corte e gonna sopra il ginocchio o vi sarà negato l’ingresso! 



All’uscita proseguite verso il chiostro, anche qui attenzione all’abbigliamento! Se riuscirete ad entrare vi accoglieranno le 13 oche, guardie di questo posto così magico.



Le passeggiate per i quartieri
:





- Barrio Gotico e Ramblas: passeggiate tra gli artisti di strada, tenete stretta la borsetta e il portafoglio e addentratevi nelle stradine. Ma non dimenticate una tappa al mercato della Boqueria; un posto immenso in cui acquistare frutta in comodissime vaschette monoporzione per rinfrescarvi dopo le lunghe passeggiate, gustare del fritto misto appena cotto e incantarvi davanti al vastissimo mercato del pesce.









- El Born: Quartiere che ospita il museo di Picasso e la Basilica di Santa Maria del Mar, entrate a curiosare, ne varrà la pena.



- Gracia: tipico quartiere, un tempo paese a sé e inglobato dall’espansione di Barcellona. Viuzze e piazze animate al mattino da botteghine alimentari di ogni sorta e la sera da localini con sangria e tapas. E’ un vero e proprio centro della movida catalana.
- Barceloneta: il quartiere che si affaccia sul mare con la tipica scultura del Pesce d’oro di Frank Gehry. Percorrere la passerella lungo il mare vi farà sentire a Palm Beach, tra ragazzi sui rollerblade e altri sullo skate che vi sfrecceranno accanto in ogni momento e bagnini impegnati a sonnecchiare dalla torre di vedetta.





Ricapitolando, musei gratuiti visitabili la domenica sono:







Non ci resta che augurarvi buona visita, buone mangiate e.. buoni selfie!
Se avete domande o consigli da darci, scriveteci via mail all'indirizzo cc.cheapischic@gmail.com



5 commenti:

  1. ottimi consigli e bellissime foto!

    http://www.thefashionprincess.it/

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  2. spero di andarci prima o poi <3

    http://glampond.blogspot.it

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  3. adoro barcellona, devo tornarci!
    bel post!
    http://www.audreyinwonderland.it/

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  4. stampato tutto.
    fra una settimana sono lì.
    guida preziosissima

    www.nonsidicepiacere.it

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  5. Tutte le tue foto sono incredibili, e ho un buon umore quando ho letto il tuo blog
    http://www.missydressesau.com

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Grazie in anticipo per il commento!
Thank you in advance for the comment!
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