Every day is a lazy morning

Alzi la mano chi ha voglia di svegliarsi al mattino! Intendo in mattine comuni, eh! Non mi riferisco certo al giorno di Natale in cui ad esempio è tradizione che io mi svegli alle 6 super iperattiva e inizi a saltellare per tutta la casa, ancora in pigiama, pronta a scartare i regali (sì, mi hanno abituata così, i regali si aprono al mattino).

E' un processo fastidioso e spiacevole per tutti: la sveglia che suona è segno che la giornata ha inizio, lo studio o il lavoro ci chiamano.
E già al primo trillo ti vien voglia di buttare giù la sveglia dal comodino, sperare di riuscire a romperla e continuare a dormire
In alternativa la si prende con filosofia: si pospone la sveglia di qualche minuto nella speranza che quella manciata di sonno addizionale possa essere più ristoratore dell'intera notte appena trascorsa.

Se però al risveglio invece del solito trillo c'è ogni giorno una canzone a caso della radio, beh, è il caso di dirlo, è tutt'altra musica! Il problema è che potrebbe risultare fin troppo piacevole ascoltarla e questo potrebbe contribuire al vostro appisolamento post sveglia.
Con questo modello avete la scusa per poltrire un altro po': la temperatura esterna viene proiettata assieme all'orario, nella parete. Potrete dunque cominciare a pensare all'outfit del giorno stando ancora un po' al calduccio. E ditemi che non è geniale!

Sì, ogni scusa è buona per ritardare l'uscita dagli strati di cotone e pile.

Poi arriva inesorabile l'ora in cui bisogna scrollarsi di dosso il sonno e scivolare fuori dalle coperte, per la seconda vera sveglia: il caffè. 

Da sorseggiare in quegli ultimi attimi di tranquillità sul divano..

..o da portare con voi fuori casa!

Coraggio, la prima missione del giorno è stata terminata: riuscire a sgattaiolare fuori dal letto e sfuggire dalle grinfie del sonno mattutino è una conquista non da poco! Ora chissà che ci attende là fuori, tanto ogni giorno ce n'è una!

Non mi resta che augurarvi buona giornata!

Total outfit: grazie a 40WEFT

Orologio: grazie a Oregon Scientific

KeepCup: grazie a Caffè Vergnano

Tutte le foto sono di Giuseppe Orrù